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Sicurezza
24.03.2003
In tutti i capoluoghi italiani il Poliziotto ed il Carabiniere di quartiere
Nei 103 capoluoghi di provincia italiani sono operativi il Poliziotto ed il Carabiniere di quartiere. Anche nei 25 capoluoghi di questa quarta fase di sperimentazione gli agenti dotati di computer palmare e telefono cellulare vigilano nei quartieri delle grandi città, rispondendo in tempo reale alle richieste dei cittadini delle 103 città italiane interessate dalla sperimentazione.
Si estende dunque la presenza capillare delle Forze dell'ordine nei quartieri di Asti, Belluno, Campobasso, Cremona, Grosseto, Lecco, Lodi, Mantova, Oristano, Pescara, Pisa, Pistoia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Siena, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni, Trapani, Trento, Treviso, Verbania e Vercelli.
Con la terza fase partita il 21 marzo, Poliziotti e Carabinieri di quartiere erano già presenti anche nelle città di Agrigento, Biella, Catania, Catanzaro, Como, Ferrara, Foggia, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Latina, Livorno, Macerata, Massa Carrara, Modena, Novara, Nuoro, Parma, Pavia, Pesaro, Prato, Ragusa, Rovigo, Varese, Vibo Valentia e Viterbo.
Nella prima fase di sperimentazione, che ha avuto inizio il 18 dicembre
scorso, sono stati impiegati 500 agenti che hanno presidiato i primi 28 capoluoghi; altrettanti se
ne sono aggiunti il 20 gennaio in ulteriori 24 città italiane contribuendo, con la loro
rassicurante presenza, alla crescita della percezione di sicurezza nelle grandi città.
Alcune caratteristiche delle uniformi consentono una facile
individuazione di questi agenti: il Carabiniere di quartiere si riconosce dalla
fascia rossa posta al centro della divisa e il Poliziotto di quartiere dal particolare cappello in
dotazione.
I capoluoghi partiti con la
sperimentazione il 12 maggio:
Asti, Belluno, Campobasso, Cremona, Grosseto, Lecco, Lodi, Mantova, Oristano,
Pescara, Pisa, Pistoia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Siena, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni,
Trapani, Trento, Treviso, Verbania e Vercelli.
I capoluoghi partiti con la sperimentazione il 21 marzo:
Agrigento, Biella, Catania, Catanzaro, Como, Ferrara, Foggia, Frosinone, Gorizia, La Spezia,
Latina, Livorno, Macerata, Massa Carrara, Modena, Novara, Nuoro, Parma, Pavia, Pesaro, Prato,
Ragusa, Rovigo, Varese, Vibo Valentia, Viterbo.
I capoluoghi partiti con la sperimentazione il 20 gennaio:
Alessandria, Benevento, Bergamo, Brindisi, Bologna, Brescia, Caltanissetta, Caserta, Cosenza,
Enna, Firenze, Genova, Isernia, Matera, Messina, Napoli, Piacenza, Potenza, Reggio Calabria, Rieti,
Savona, Trieste, Venezia, Verona.
I capoluoghi partiti con la sperimentazione il 18 dicembre 2002:
Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bolzano, Cagliari, Chieti, Crotone,
Cuneo, Forlì, Imperia, L'Aquila, Lecce, Lucca, Milano, Padova, Palermo, Perugia, ReggioEmilia,
Roma, Salerno, Sassari, Siracusa, Torino, Udine, Vicenza.