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2002 - Altro
30.12.2002
La classifica delle città più sicure e vivibili in una indagine de "Il Sole 24 Ore"
Ai primi posti per migliore qualità di vita risultano Sondrio, Bolzano e TrentoIl tenore di vita, gli affari e il lavoro, i servizi e l'ambiente, l'ordine
pubblico, la popolazione e il tempo libero sono le sei aree su cui "Il Sole 24 Ore" ha indagato per
stabilire quale delle città italiane meriti il primato per la qualità della vita.
La classifica finale, redatta dal quotidiano utilizzando il punteggio medio riportato da
ciascuna provincia nelle sei graduatorie di settore, vede ai primi tre posti le città di
Sondrio
, Bolzano e Trento e nelle ultime postazioni Messina, Catania, Taranto e Foggia.
In ciascuna area sono stati utilizzati sei indicatori e, in particolare, il profilo
sicurezza è stato valutato attraverso i dati forniti dall'Istat, considerando il
numero dei minori denunciati, le rapine e i furti d'auto ogni 100mila abitanti, gli appartamenti
svaligiati, gli scippi, i borseggi e la variazione della tendenza sul totale dei
delitti denunciati dalle Forze di Polizia dal 1997 al 2001.
La città più sicura è ancora Sondrio, segue una città siciliana, Enna, e al terzo posto
si colloca Oristano. Le regioni del Molise e della Basilicata, occupano i primi due posti
nella classifica regionale; dopo le prime quattro postazioni nella
classifica delle province
, infatti, troviamo Campobasso, Isernia e Potenza.
Tra le grandi città si piazza al 39° posto Napoli, al 69° Milano, Palermo al 77°, Firenze
all'82°, Genova e Bologna al 98° e Roma e Torino rispettivamente al 101° e 102° posto della
classifica sull'ordine pubblico.
I dati forniti dall'indagine, però, riguardano le denunce dei reati e a maggiore attività di
contrasto corrisponde una penalizzazione della classifica. In realtà il trend dei reati registrati
nelle grandi città nel periodo 1997-2001 è in diminuzione.
Alcune grandi città, penalizzate in questa graduatoria, garantiscono migliori prestazioni
negli altri settori e nella classifica generale troviamo Firenze e Milano tra le prime dieci
postazioni e Roma, che offre servizi e ambiente migliori, raggiunge il 21° posto, migliorando
notevolmente la sua posizione rispetto allo scorso anno.
Per valutare il
tenore di vita sono stati considerati la ricchezza prodotta, i depositi bancari,
il reddito disponibile delle famiglie per i consumi, il rapporto tra pensionati e occupati, la
richiesta di mutui per la prima casa e i premi RC auto.
Per l'area degli
affari e del lavoro sono stati utilizzati i dati delle imprese registrate, il
rapporto tra nuove iscrizioni alla Camera di Commercio e cessazioni di attività, l'importo medio
dei protesti, il rapporto tra domande di regolarizzazione e il totale della forza lavoro, la
disoccupazione e i procedimenti civili pendenti.
Nel comparto dei
servizi e dell'ambiente sono state prese in considerazione le infrastrutture, la
migrazione ospedaliera in strutture di province diverse, la percentuale di posti letto in "day
hospital", il numero dei decessi causati da tumore, l'indice di Legambiente sull'ecosistema urbano
e l'escursione termica.
La densità demografica, i nuovi nati, il quoziente di mortalità, nuove iscrizioni e
cancellazioni anagrafiche, le separazioni matrimoniali e l'indice di percezione del miglioramento
della qualità della vita sono i sei indicatori utilizzati per l'indagine sulla
popolazione.
Per l'area che riguarda il
tempo libero sono stati considerati i dati sul numero delle associazioni
artistiche, culturali e ricreative sul territorio, gli acquisti in libreria, la partecipazione agli
spettacoli cinematografici, il numero delle palestre, i tesserati al Coni e il numero dei
ristoranti.