Presidenza del Consiglio dell'Unione europea: il semestre italiano
La Presidenza del Consiglio dell'Unione europea è assunta a rotazione da uno Stato membro ogni sei mesi, il primo da gennaio a giugno e il secondo da luglio a dicembre, in base ad un ordine prestabilito. L'Italia assumerà la Presidenza Ue dal 1° luglio al 31 dicembre 2014, dopo il turno della Grecia.
Nel semestre l'Italia si farà carico dell'agenda del Consiglio e presiederà tutte le riunioni, promuovendo le decisioni legislative e politiche, rappresentando l'Unione europea sulla scena internazionale in stretta cooperazione con la Commissione europea. Preparerà, coordinerà e presiederà una serie di incontri politici: le riunioni del Consiglio dell'Unione, le riunioni dei Consigli di vari ministeri, numerose riunioni ministeriali informali, vertici internazionali e riunioni tra l'UE e altre nazioni tra cui quelle con i Paesi in via di sviluppo.
Nei rapporti con le nazioni che non fanno parte dell'UE o con le organizzazioni internazionali, la Presidenza è assistita dal Segretariato Generale del Consiglio - in veste di Alto Rappresentante per la politica estera e la sicurezza - e dal Presidente della Commissione europea. Queste tre figure formano insieme la cosiddetta Troika. L'Italia presiederà anche le riunioni del COREPER (Comitato dei Rappresentanti Permanenti) - composto dagli ambasciatori che rappresentano gli Stati membri presso l'UE - che costituiscono una tappa importante per preparare le successive riunioni del Consiglio.
Alla fine del turno di Presidenza, l'Italia deve presentare al Parlamento europeo i risultati raggiunti durante i sei mesi e fornire una relazione sull'ultimo Consiglio UE. I vari ministri devono presentare a ciascuna Commissione del Parlamento europeo i progressi ottenuti nelle aree di competenza.
Ultimo aggiornamento: 06.05.2014