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2014 - Ministero

16.12.2014

Fondi PAC: 220 milioni di euro per infanzia e anziani

Il Programma Nazionale Servizi di Cura ha finanziato 110,5 milioni di euro per 23.000 bambini e 110 milioni di euro agli anziani non autosufficienti per 5.208.734 ore di assistenza

I risultati dell’attività di valutazione del I Riparto sono stati illustrati dall’Autorità di Gestione dei Fondi PAC, prefetto Silvana Riccio, nella riunione del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS) tenutasi oggi al Viminale: 190 piani per l’Infanzia sono stati approvati per un importo complessivo di 110,5 milioni di euro assegnati dall’Autorità di Gestione dei Fondi PAC ai comuni capofila sui 120 milioni stanziati dal Programma Nazionale e 170 piani per gli Anziani approvati per complessivi 110 milioni di euro assegnati sui 130 milioni stanziati.

Pertanto, il 90% delle risorse è a disposizione dei territori, ha precisato l’Autorità di Gestione, e sono erogati ai comuni capofila fondi pari a 220 milioni di euro.

I servizi offerti con i fondi PAC per l’infanzia interesseranno circa 23.000 bambini e offriranno 5.208.734 ore di assistenza agli anziani. Si tratta di servizi diversificati e calibrati in ragione delle diverse regolamentazioni e esigenze territoriali delle quattro regioni obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Le scelte fatte dai comuni e finanziate con i fondi PAC sono state illustrate in numerose slides che evidenziano come, ad esempio per l’Infanzia, il Primo Riparto assegni agli ambiti/distretti il 53% delle risorse per asili nido, di cui l’82% va a quelli a titolarità pubblica e il 18% a titolarità privata, e il 47% delle risorse venga destinato ai servizi integrativi, di cui il 76% a titolarità pubblica e il 24% a titolarità privata.

La vera sfida è ora quella dell’attuazione, che dovrà essere gestita dai comuni capofila degli ambiti/distretti e monitorata e controllata dalle regioni.

Nel corso della riunione è stato fatto il punto sul Secondo Riparto, di cui sono stati già adottati i decreti di riparto, e che dispone di risorse pari a circa 400 milioni di euro. Le relative linee guida, in fase di ultimazione, dettano i requisiti per la presentazione di progetti che verranno assistiti informaticamente attraverso un sistema unitario e complesso che aiuterà i destinatari delle risorse nella redazione dei Piani e l’Autorità di Gestione con le regioni nelle azioni di monitoraggio e controllo. Si tratta di un sistema che dovrà garantire massima trasparenza, migliore organizzazione e maggiore efficacia.

In particolare il Secondo Riparto, che interesserà le azioni intraprese fino al 1° semestre 2017, avrà l’obiettivo di finanziare nidi e micronidi e di limitare gli interventi in conto capitale (ristrutturazioni e riadattamento di immobili per cui i comuni potranno attingere a fonti di altra natura) e ciò per confermare la caratteristica del PAC quale programma che finanzia prioritariamente la gestione.