Dalle Prefetture
2008 - Emilia Romagna - Reggio Emilia
31.12.2008
Sisma in provincia di Reggio Emilia, monitoraggio degli interventi al centro della Conferenza permanente
Effettuare una valutazione congiunta degli effetti del sisma che ha interessato il territorio della provincia di Reggio Emilia dal pomeriggio del 23 dicembre 2008 e delle successive forti scosse di assestamento. Questo l'oggetto della riunione della Conferenza Permanente tenutasi in Prefettura, il 30 dicembre, presieduta dal Vice Prefetto Vicario Reggente Adolfo Valente.
All’incontro, convocato d’intesa con l’Amministrazione provinciale, cui hanno partecipato, anche la Sen. Soliani e gli On. Barbieri, Castagnetti e Marchi, erano presenti:
- il Presidente della Provincia Masini, il Vice Presidente Saccardi e l’Assessore alla Protezione Civile Gobbi, accompagnato dal Direttore Generale Ing. Capuano;
- i Sindaci e gli Amministratori dei Comuni di Reggio Emilia, Albinea, Baiso, Bibbiano, Busana, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo di Sotto, Castelnovo né Monti, Cavriago, Correggio, Montecchio Emilia, Novellara, Quattro Castella, Ramiseto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, S. Ilario d’Enza, San Polo d’Enza, Toano, Vetto, Vezzano sul Crostolo;
per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco il Dott. Grandi; - il Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile Ing. Egidi;
- per il Servizio Tecnico Regionale dei Bacini degli Affluenti del Po il Dott. Sartini;
- per la Curia vescovile Mons. Ghirelli,
- era presente anche il Capo di Gabinetto della Prefettura Bolognesi.
E’ stato verificato, quindi, lo stato di avanzamento dell’attività di monitoraggio sugli edifici privati - compreso quelli a destinazione industriale - pubblici e di culto, svolta da parte dei Vigili del Fuoco, dai tecnici comunali e dai tecnici del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po della Regione Emilia-Romagna. In particolare, risulta attualmente che sono 32 le chiese danneggiate in diversa misura.
Diverse sono le civili abitazioni interessate da danneggiamenti anche consistenti mentre risulta la parziale inagibilità di una abitazione nel comune di Albinea.
Grazie ai tempestivi lavori di sistemazione della ciminiera, alta circa 30 metri, di una vecchia fornace nel comune di Canossa è stato possibile, nella serata del 26 dicembre, il rientro nelle proprie abitazioni delle sei famiglie – per complessive 16 persone - che il 25 dicembre erano state in precedenza evacuate. Non risultano, pertanto, attualmente, persone evacuate dalle proprie abitazioni.
Persiste, invece, l’inagibilità del castello medioevale di Bianello nel territorio del Comune di Quattro Castella così come risultano danneggiati i Municipi di Busana e Vetto.
Continueranno le attività di monitoraggio di edifici pubblici e privati anche industriali, che hanno subito lesioni, facendo particolare attenzione agli istituti scolastici per i quali i monitoraggi termineranno prima della ripresa delle lezioni.
I risultati complessivi degli accertamenti tecnici svolti verranno poi inviati agli organismi competenti per la dichiarazione dello stato di emergenza e per il tempestivo stanziamento delle necessarie risorse economiche.
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