81^ Assemblea Generale Interpol
«Quali che ne siano le cause, – ha commentato il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri nel suo intervento d’apertura ufficiale dei lavori, martedì 6, - la criminalità organizzata e il terrorismo sono tra le più importanti e complesse questioni transnazionali. Esse fanno perdere significato alla tradizionale distinzione tra politica interna e politica internazionale e ci obbligano a ripensare e riorganizzare le nostre prospettive sul ruolo del sistema internazionale, dello Stato e delle organizzazioni internazionali». Tra queste l’Interpol, uno degli principali attori globali nella lotta al crimine, il cui ruolo, ha rimarcato, è destinato a crescere, in termini di importanza ed impegno, «per essere all’altezza delle sfide del presente».
Molti i punti sul tavolo, oltre al sempre latente pericolo del terrorismo globale «guidato dalle ideologie cieche, che siano politiche o religiose», ha ammonito Manganelli, la tratta di esseri umani, la violenza minorile, la criminalità organizzata, ma con una questione in particolare, che le comprende tutte e che le supera per attualità: il cyber crime.
Un fenomeno criminale sempre più diffuso, per fronteggiare il quale è indispensabile, come ha sottolineato il presidente Hui, aggiornarsi, uniformare politiche e pratiche per trovare tra le forze di Polizia nazionali «un agire comune a livello transnazionale». «Siamo ormai riconosciuti – ha proseguito - come interlocutore affidabile per la lotta alla criminalità da parecchie organizzazioni private e pubbliche che ci chiedono sempre più spesso di affiancarle, e noi perciò dobbiamo aggiornare le nostre strategie per portare a termine la nostra missione».
Una linea pienamente condivisa anche dalle istituzioni italiane, secondo il capo della Polizia Manganelli, il quale ha ribadito l’esigenza di armonizzare le politiche di sicurezza per «parlare la stessa lingua», permettendo di «dialogare con altre polizie del mondo per lanciare un'offensiva verso la criminalità anche in sede virtuale. Stiamo diventando e vogliamo diventare le sentinelle del web».
Già una realtà di fatto, sul piano operativo, per il segretario generale Noble, il quale ha sottolineato la stretta collaborazione che contraddistingue il modus operandi dell’organizzazione: un costante «scambio di informazioni e di competenze tra gli Stati che consente di comunicare e mettere a fattor comune le attività d'indagine» puntando allo stesso obiettivo, la lotta al crimine.