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60° anniversario della Costituzione della Repubblica italiana

Il messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano ai prefetti

La Costituzione della Repubblica italiana

La Costituzione (formato .pdf) 

'La Costituzione vista dai giovani'

La Costituzione in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola e araba 

Campagna di comunicazione del Governo

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Roma, 27 dicembre 1947. Il Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola firma la CostituzioneRicorre nell'anno 2008 il 60° aniversario della Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Legge fondamentale e fondativa della Repubblica italiana, la Costituzione fu approvata il 22 dicembre 1947 dall'Assemblea Costituente, eletta contestualmente al referendum sulla forma istituzionale dello Stato fra repubblica e monarchia del 2 giugno 1946 e riunitasi per la prima volta il 25 giugno dello stesso anno. 

La Costituzione venne promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, e pubblicata lo stesso giorno nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria. 

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio di fine anno, ha affermato che questo anniversario deve essere una occasione «per rivederne alcune regole, relative all’ordinamento della Repubblica, dobbiamo risolutamente ancorarci ai suoi principi, anche e non da ultimo ai suoi valori morali, e in special modo a quei suoi indirizzi che non vediamo abbastanza perseguiti e tradotti in atto». 

«Un documento prezioso - aveva scritto il Presidente Napolitano agli studenti, promuovendo il concorso 'La Costituzione vista dai giovani' - perché contiene i principi sui quali si fonda la nostra Repubblica democratica; un documento del quale è importante che voi ragazzi conosciate appieno l’origine e la storia, affinché possiate compiutamente apprezzare il valore delle conquiste politiche e sociali che esso ha consentito e garantito in sessant’anni di vita costituzionale. La Costituzione va letta, va studiata e va praticata, prendendo le mosse dai principi fondamentali che costituiscono la sua ragione d’essere».

Il ministro Giuliano Amato, sottolineando la missione istituzionale del Ministero dell'Interno, chiamato a garantire e consolidare la coesione sociale, territoriale ed istituzionale, ha trasmesso ai Prefetti una lettera con la quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi comunica che «la decisione del Governo di dare un forte risalto al 60° anniversario della firma della Costituzione non nasce da un puro ossequio formale verso la nostra Legge fondamentale, ma è frutto di una consapevole volontà di cogliere questa importante occasione per richiamare l'attenzione pubblica sulla perdurante attualità e fecondità dei valori fondamentali che la ispirano e che sono espressi, ancora oggi, dalle disposizioni di questo testo, basilare per la costruzione e lo sviluppo della nostra società».