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Come ci vedono ...

Parte con ‘CittadinItalia’ l’avventura del ministero dell’Interno sul web. Buoni risultati iniziali, ma Home page www.cittadinitalia.itnemmeno l’ombra di quella che sarà poi la struttura del Viminale sulla rete Internet.
“Caotico e di difficile fruizione”: è il primo giudizio che arriva tranciante dallo studio dell’Università di Udine. L'istituto, che fornisce annualmente i risultati delle indagini eseguite sui siti istituzionali, attribuisce un giudizio globale che va da 1 a 5 chioccioline @ dopo aver valutato: grafica, usabilità, contenuti e interattività.
È il luglio del 2001, il sito ha compiuto appena quattro mesi e, a guardarlo oggi, sembra un reperto storico. Anche il nome ricorda un tempo in cui ancora non si parlava di standard per i siti ufficiali delle istituzioni. Costruito esclusivamente con editor HTML Dreamweaver, il sito non vanta ancora la presenza di un data base e altri strumenti che oggi sono ritenuti assolutamente indispensabili.

Ma, come ogni processo di sviluppo, a tappe, anno per anno, il portale registra una crescita continua ricevendo, infine, il plauso degli ‘addetti ai lavori’ e anche diversi premi.

Premio chiaro!Già nel 2003 sul web si valuta positivamente www.interno.it. Lo fa il portale Supereva nella sezione 100 links in cui, esaminati grafica, contenuti, navigabilità e servizi, assegna al portale il massimo del punteggio, cinque stelle su cinque, definendo i contenuti ottimi.  
Un riconoscimento confermato lo stesso anno anche da ForumPA. Nel corso della manifestazione, infatti, il portale riceve una menzione del ‘Premio Chiaro!’ per l’accuratezza mostrata nell'elaborazione del Kit di regolarizzazione di colf e badanti, documenti scritti con un linguaggio efficace e comprensibile per il cittadino a dimostrazione di una particolare sensibilità al tema della chiarezza.
LabitaliaSempre nel 2003 "LABItalia", la rivista mensile di economia e amministrazione pubblica, mette il sito al secondo posto, dopo quello del ministero del Tesoro. La qualità dei contenuti viene valutata con un 9, la chiarezza dei contenuti e la navigabilità, giudicata dalla presenza di funzioni di ricerca e mappe, ricevono un 8, mentre la grafica si aggiudica un 7,5.
Infine, l’Università di Udine, che fino a quel momento aveva assegnato appena due chioccioline e ½, dà al sito un giudizio globale con quattro chioccioline e nel 2007, finalmente, il massimo del punteggio: cinque chioccioline.

Il 2008 è l’anno dei successi.
Un’elaborazione effettuata dal Sole 24 Ore del lunedì su dati forniti da Nielsen Online, società che svolge analisi e ricerche su Internet, conferma la posizione di eccellenza ottenuta dal portale del ministero dell'Interno. La valutazione 'quantitativa' analizza i servizi offerti dal portale rapportandoli al numero di accessi effettivi al sito.
Il dato più generale vede in crescita il numero di navigatori che, nel solo mese di agosto 2008, arriva a 12 milioni e mezzo, contro i poco meno di 11 milioni di utenti dell’anno precedente.

«Gli esempi di eccellenza come il Senato della Repubblica, il ministero dell'Interno, le Forze dell'ordine, la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e i Vigili del fuoco, - afferma anche nel 2010 il professor Francesco Pira, docente dell’Università di Udine e coordinatore del progetto di ricerca - ci mostrano quale è la strada da percorrere».

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Il portale oggi è una realtà riconosciuta e seguita sempre di più dai cittadini sul web. 
Le visite si sono incremente del 40,02 %: dai 12 milioni di click del 2009 siamo arrivati ad oltre 16 milioni di accessi. 
Lo dimostra, inoltre, il trend nella fidelizzazione dell'utente che è in continua ascesa: sono 24.344 quelli registrati alla newsletter 'InternoInforma' e continuano a crescere, così come i 2.602 registrati al servizio di messaggistica SMS.