Comunicati Stampa
Ministero dell'Interno, 30.03.2005
Scrutinio elettronico per i 1800 seggi della Regione Liguria
La sperimentazione, avviata dai ministri dell'Interno e dell'Innovazione e le Tecnologie, sarà affiancata alle normali procedure di spoglio
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ELEZIONI: LA TELEMATICA ENTRA NEI 1.800 SEGGI DELLA LIGURIA PER LO SCRUTINIO ELETTRONICO
Genova, 30 marzo '05 - Il futuro entra nei seggi elettorali coinvolgendo per la
prima volta un'intera regione, la Liguria. Oltre un milione e mezzo di elettori che voteranno nelle
1.800 sezioni dei 235 comuni delle quattro province liguri alle prossime elezioni regionali del 3 e
4 aprile, alla chiusura dei seggi vedranno infatti le loro preferenze trattate non solo con le
tradizionali procedure manuali di spoglio, ma anche con lo scrutinio elettronico. Compie così un
ulteriore passo in avanti la sperimentazione del conteggio informatizzato dei voti elettorali
avviata dai ministri dell'Interno e dell'Innovazione e Tecnologie alle elezioni europee dello
scorso anno solo in una cinquantina di città italiane, nell'ambito del vasto processo di
modernizzazione della Pubblica amministrazione attualmente in atto. L'estensione della
sperimentazione a tutta la Liguria è stata resa possibile dai due ministri e dal presidente della
Giunta, Sandro Biasotti, che assieme al ministro Lucio Stanca l'ha presentata ai giornalisti in una
conferenza stampa, a Genova.
"Lo scrutino informatizzato affiancherà quello tradizionale, che continuerà ad essere l'unico
a certificare ufficialmente la validità dei risultati elettorali", ha spiegato il ministro Lucio
Stanca, "e, quindi, solo dopo la chiusura dei seggi, alla procedura manuale di spoglio si
affiancherà quella elettronica. A fronte dei numerosi passaggi e trascrizioni manuali, il nuovo
sistema permetterà di ridurre di parecchio il processo di conteggio, verbalizzazione e spedizione
sicura per via telematica dei risultati alla sede centrale, rendendo così immediatamen-te
disponibile l'esito dettagliato della consultazione".
Da parte sua il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ha sottolineato che "intervenendo ad
urne chiuse, intendiamo evitare di toccare l'espressione del voto dei cittadini, di sovvertire le
loro abitudini e di introdurre nuove procedure tecnologiche nel momento più delicato della
partecipazione democratica. Vogliamo invece cominciare a modernizzare il con-teggio dei voti e la
successiva trasmissione dei risultati alle sedi istituzionali".
"La scelta dei ministri dell'Interno e dell'Innovazione e le Tecnologie, che hanno puntato
sulla Liguria per la sperimentazione dello scrutinio elettronico, ci riempie di orgoglio e
soddisfazione", ha affermato il presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti. Questa, ha
aggiunto, "è una scelta che conferma il grande lavoro svolto dalla Regione Liguria per lo sviluppo
delle tecnologie innovative su tutto il territorio regionale che in questi anni ha prodotto una
maggiore capacità e molto interesse sia all'interno degli enti locali territoriali, sia dei singoli
cittadini e, in particolare, quelli della terza età. Mi auguro che questo esperimento possa essere
un ulteriore passo avanti per la competitività del nostro paese e a livello europeo e
internazionale. L'accordo con il ministro dell'Innovazione e Tecnologie, con il Ministero degli
Interni e gli Affari Regionale ci permetterà inoltre l'acquisizione di attrezzature informatiche
che saranno utilizzate dalla nostra comunità".
Lo scrutinio elettronico prevede che le risultanze del voto, attribuite scheda per scheda dal
presidente del seggio, siano inserite in un pc e contemporaneamente visualizzate su un monitor per
consentire al presidente ed agli scrutatori di verificare la correttezza della immissione,
eliminando così ogni possibilità di errore. Finito lo spoglio, in pochi istanti, saranno
disponibili i risultati completi e dettagliati della sezione. Così, mentre i risultati manuali
verranno verbalizzati secondo le solite procedure e trasferiti fisicamente agli uffici comunale e
alle amministrazione competenti con l'impiego di personale e di automezzi, i risultati digitali
saranno trasmessi in via telematica, in modo crittografato, al sistema centrale.
Per realizzare questa sperimentazione sono stati formati 3 mila operatori informatici e
personale di supporto, installati computer e predisposta sul territorio della Regione una vera e
propria architettura tecnologica, composta da una rete di sistemi periferici per l'acquisizione, la
registrazione e la trasmissione elettronica dei dati di scrutinio, e da un sistema centrale
nazionale per la raccolta e l'analisi dei dati stessi.
"L'obiettivo è quello di estendere progressivamente questa modalità telematica alle altre
regioni dando così un concreto contributo alla modernizzazione della procedure elettorali", ha
detto il ministro Stanca ricordando che "nel nostro Paese, infatti, non c'è un problema di
affluenza di elettori ai seggi, come invece accade in diversi altri Paesi, ma piuttosto l'esigenza
di una gestione più rapida e sicura delle operazioni di scrutinio".
Al termine della sperimentazione, i quasi 3 mila computer utilizzati rimarranno nella
disponibilità delle strutture pubbliche sul territorio della Regione Liguria, anche in vita di un
loro possibile riutilizzo nelle prossime tornate elettorali.