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Forze di polizia

Ministero dell'Interno - Decreto 30 giugno 2003, n.198

Regolamento concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale di cui devono essere in possesso i candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato e gli appartenenti ai predetti ruoli.

testo in vigore dal: 16-8-2003

IL MINISTRO DELL'INTERNO

Vista la legge 1° aprile 1981, n. 121, recante il nuovo ordinamento dell'Amministrazione della  pubblica sicurezza, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 335, concernente l'ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia, e successive modificazioni, ed in particolare, gli articoli 6 e 27-bis che prevedono l'emanazione di unregolamento  del  Ministro  dell'interno con cui sono stabiliti i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, concernente l'ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, e successive modificazioni, ed in particolare, gli articoli 5, 20-quater e 25-bis che prevedono l'emanazione di un regolamento del Ministro dell'interno con cui è disciplinato l'accertamento dell'idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 338, concernente l'ordinamento del personale dei ruoli professionali dei sanitari della Polizia di Stato, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, recante il riordino dei ruoli del personale dirigente e direttivo della Polizia di Stato, a norma dell'articolo 5, comma 1, della legge 31 marzo 2000, n. 78, e successive modificazioni;
Visto in particolare, l'articolo 55-bis del predetto decreto legislativo n. 334 del 2000 che prevede l'emanazione di un regolamento del Ministro dell'interno con cui sono stabiliti i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio nei ruoli del personale dirigente e direttivo della Polizia di Stato;
Ravvisata l'opportunità, alla luce dei principi di semplificazione amministrativa e di economia degli strumenti giuridici, di emanare un unico regolamento, anche per la stretta analogia della materia, pur nella diversificazione dei ruoli del personale della Polizia di Stato;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Sentite le organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 28 aprile 2003;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'articolo 17, comma 3 della legge n. 400 del 1988, con nota n. 333.A/9806.B.3 del 9 maggio 2003;

Adotta
il seguente regolamento: 

Capo I
Disposizioni generali

Art. 1. Accertamento dell'idoneità fisica, psichica e attitudinale dei candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli della Polizia di Stato

1. L'accertamento dell'idoneità fisica, psichica ed attitudinale dei candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato avviene secondo le disposizioni previste dai regolamenti che disciplinano le procedure relative ai predetti concorsi.

Art. 2. Accertamento dell'idoneità fisica, psichica ed attitudinale degli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato

1. Nel corso del rapporto d'impiego, per gli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato, l'idoneità o la non idoneità fisica e psichica al servizio nel ruolo di appartenenza è accertata ai sensi dell'articolo 44, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, e dell'articolo 77 del decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 335. 2. Ai fini di cui al comma 1, l'Amministrazione effettua visite mediche e accertamenti sanitari programmati e periodici secondo criteri e modalità stabiliti con decreto del Capo della polizia -Direttore generale della pubblica sicurezza, che tengono conto degli incarichi svolti, dell'età, dell'anzianità di servizio e dell'eventuale presenza di patologie pregresse o croniche.
3. Il giudizio di idoneità al servizio, oltre che ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1981, n. 738, e nel decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 339, può essere chiesto dall'Amministrazione in occasione di istanze presentate dal personale per congedo straordinario, aspettativa per motivi disalute, riconoscimento di dipendenza da causa di servizio di infermità, concessioni di equo indennizzo, ai fini della dispensa dal servizio per motivi di salute oppure, con adeguata motivazione, in relazione a specifiche circostanze rilevate d'ufficio dalle quali obbiettivamente emerga la necessità del suddetto giudizio.

Capo II
Requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale dei candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia e degli appartenenti ai predetti ruoli

Art. 3. Requisiti di idoneità fisica e psichica e cause di non idoneità per l'ammissione ai concorsi pubblici

1. I requisiti di idoneità fisica e psichica di cui devono essere in possesso i candidati ai concorsi pubblici per l'accesso ai ruoli degli agenti ed assistenti, degli ispettori e dei commissari, sono i seguenti:
a) sana e robusta costituzione fisica;
b) statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e m. 1,61 per le donne. Il rapporto altezza-peso, il tono e l'efficienza delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo devono rispecchiare un'armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilità indispensabile per l'espletamento dei servizi di polizia;
c) senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente. Per l'ammissione al concorso per l'accesso al ruolo degli agenti ed assistenti, visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5/10 nell'occhio che vede di meno, ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione. Per l'ammissione ai concorsi  per  l'accesso  ai  ruoli degli ispettori e dei commissari, visus  corretto  non  inferiore  a  10/10 per ciascun occhio, con una correzione massima complessiva di tre diottrie per i seguenti vizi di rifrazione:  miopia,  ipermetropia,  astigmatismo semplice (miopico eipermetropico)  e di tre diottrie quale somma complessiva dei singoli vizi  di  rifrazione  per  l'astigmatismo  composto  e l'astigmatismomisto. 
2.  Costituiscono, inoltre, cause di non idoneità per l'ammissione ai  concorsi  di cui al comma 1 le imperfezioni e infermità indicate nell'allegata Tabella 1. 
3.  I candidati sono sottoposti alle prove di efficienza fisica previste  nel  bando di concorso, secondo le modalità ed i programmi ivi indicati rispettivamente per gli uomini e le donne.

Art. 4. Requisiti attitudinali dei candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale che espleta funzioni di polizia 

1. Per i candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale che  espleta  funzioni  di polizia l'esame attitudinale è diretto ad accertare il possesso, ai fini del servizio di polizia, dei requisiti attitudinali  per  l'accesso  ai singoli ruoli indicati nell'allegataTabella 2.

Art. 5.Cause di non idoneità al servizio per gli appartenenti ai ruoli del personale che espleta funzioni di polizia 

1.  Ferme restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1981, n. 738, e al decreto del Presidente della  Repubblica  24 aprile  1982, n. 339, gli appartenenti ai ruoli del  personale  che espleta funzioni di polizia che abbiano riportato lesioni o infermità stabilizzate che comportino menomazioni dell'integrità psico-fisica  ascrivibili singolarmente o per cumulo alle  prime  cinque  categorie della tabella A annessa al decreto del Presidente   della   Repubblica   30 dicembre   1981,  n.  834,  sono considerati inidonei al servizio nel ruolo di appartenenza. 
2.  Qualora  le  lesioni  o  le  infermità  siano ascrivibili allecategorie  6ª,  7ª  o 8ª della tabella A o alla tabella B, annesse al citato  decreto  del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n.834,  il personale di cui al comma 1 può essere giudicato non idoneo al  servizio  nel  ruolo di appartenenza a seguito di una valutazione globale che tenga conto, oltre che della natura delle lesioni o delle infermità,  anche  dell'età,  della  qualifica  rivestita  e  delle funzioni o dei compiti alla stessa inerenti.

Capo III
Requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale dei candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli tecnico-scientifici o tecnici e ai ruoli professionali dei sanitari della Polizia di Stato e degli appartenenti ai predetti ruoli

Art. 6. Requisiti di idoneità fisica e psichica e cause di non idoneità per l'ammissione ai concorsi pubblici 

1.  I requisiti di idoneità fisica e psichica di cui devono essere in  possesso  i candidati ai concorsi pubblici per l'accesso ai ruoli tecnico-scientifici  o tecnici e ai ruoli professionali dei sanitari, sono i seguenti:   
a) sana e robusta costituzione fisica;   
b) statura  non  inferiore a m. 1,65 per gli uomini e m. 1,61 per le  donne.  Il  rapporto  altezza-peso,  il tono e l'efficienza delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo devono rispecchiare un'armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilità indispensabile per l'espletamento dei servizi di polizia
c) senso  cromatico  e  luminoso  normale,  campo visivo normale, visione  notturna  sufficiente,  visione  binoculare  e stereoscopica sufficiente. Visus corretto non inferiore a 10/10 per ciascun occhio, con una correzione massima complessiva di tre diottrie per i seguenti vizi  di  rifrazione:  miopia,  ipermetropia,  astigmatismo  semplice (miopico  e  ipermetropico) e di tre diottrie quale somma complessiva dei   singoli  vizi  di  rifrazione  per  l'astigmatismo  composto  e l'astigmatismo misto. 
2.  Costituiscono, inoltre, cause di non idoneità per l'ammissione ai  concorsi  di cui al comma 1 le imperfezioni e infermità indicate nell'allegata Tabella 1.

Art. 7. Requisiti attitudinali dei candidati ai concorsi  per l'accesso ai ruoli tecnico-scientifici o tecnici e ai ruoli professionali dei sanitari 

1.   Per   i   candidati   ai   concorsi  per  l'accesso  ai  ruoli tecnico-scientifici  o  tecnici e ai ruoli professionali dei sanitari l'esame attitudinale è diretto ad accertare il possesso, ai fini del servizio,  dei  requisiti attitudinali per l'accesso ai singoli ruoli rispettivamente indicati nell'allegata Tabella 3.

Capo IV
Disposizioni finali

Art. 8. Disposizioni finali 

1. All'aggiornamento dei requisiti di idoneità fisica, psichica ed attitudinale  previsti  dal  presente  regolamento si provvede con le medesime forme e modalità del predetto provvedimento. 

2.  Dalla  data  di entrata in vigore del presente regolamento sono abrogati:   
a) il  decreto  del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1983,n.   904,   recante  il  regolamento  sui  requisiti  psico-fisici  e attitudinali  di  cui  devono  essere in possesso gli appartenenti ai ruoli  della  Polizia di Stato che espletano funzioni di polizia ed i candidati  ai  concorsi  per  l'accesso  ai  ruoli  del personale che espleta funzioni di polizia;   
b) il  decreto  del Presidente della Repubblica 3 luglio 1991, n.259,  recante il regolamento sui requisiti attitudinali di cui devono essere  in  possesso  gli appartenenti ai ruoli tecnico-scientifici o tecnici e ai ruoli professionali dei sanitari della Polizia di Stato. 

Il   presente   regolamento,  munito  del  sigillo  dello  Stato  e sottoposto  al  visto  ed  alla  registrazione della Corte dei Conti, sarà  inserito  nella  Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.   
Roma, 30 giugno 2003

Il Ministro: Pisanu

Visto, il Guardasigilli: Castelli 
Registrato alla Corte dei conti il 18 luglio 2003  Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 8, foglio n. 379

TABELLA 1

Tabella 1 (ai sensi degli articoli 3 e 6) Cause  di  non  idoneita'  per  l'ammissione ai concorsi pubblici per   l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato 
1. Le sindromi da immunodeficienza croniche e loro complicanze. 
2. Le  infermità e gli esiti di lesioni della cute e delle mucose visibili:   
a) le  alterazioni  congenite  ed acquisite croniche della cute e degli  annessi,  estese o gravi o che, per sede o natura, determinino alterazioni funzionali o fisiognomiche;   
b) tatuaggi  sulle  parti  del  corpo non coperte dall'uniforme o quando,  per  la  loro  sede o natura, siano deturpanti o per il loro contenuto siano indice di personalità abnorme. 
3. Le infermità ed imperfezioni degli organi del capo:   
a) alterazioni  morfologiche congenite o acquisite delle ossa del cranio che determinano deformità o disturbi funzionali;   
b) le   malformazioni   e  malattie  della  bocca,  ad  incidenza funzionale  ed  estetica in particolare le malocclusioni dentarie con alterazione  della  funzione masticatoria e/o dell'armonia del volto; disfonie;   
c) le  malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti di lesioni  delle  palpebre  e delle ciglia, delle ghiandole e delle vie lacrimali,  dell'orbita,  del bulbo oculare e degli annessi, anche se limitate a un solo occhio, quando siano causa di disturbi funzionali; disturbi  della motilità dei muscoli oculari estrinseci; il glaucoma e   le   disfunzioni   dell'idrodinamica   endoculare  potenzialmente glaucomatogene;  l'emeralopia;  retinopati e  degenerative;  esiti  di interventi  per  correzione delle ametropie comportanti deficit della capacità visiva;   
d) stenosi  e  poliposi  nasale  anche  monolaterale; sinusopatie croniche;   
e) le malformazioni ed alterazioni congenite ed acquisite dell'orecchio  esterno,  dell'orecchio  medio, dell'orecchio interno, quando siano deturpanti o causa di disturbi funzionali; otite media purulenta   cronica   anche   se   non   complicata  e  monolaterale; perforazione  timpanica;  ipoacusie  monolaterali  permanenti con una soglia audiometrica media sulle frequenze 500 - 1000 - 2000 - 4000 Hz superiore a 30 decibel; ipoacusie bilaterali permanenti con un soglia audiometrica  media  sulle  frequenze  500  -  1000  - 2000 - 4000 Hz superiore  a  30  decibel  dall'orecchio  che  sente  di meno, oppure superiore  a  45 decibel come somma dei due lati (perdita percentuale totale  biauricolare  superiore  al  20%);  deficit uditivi da trauma acustico  con audiogramma con soglia uditiva a 4000 Hz superiore a 50 decibel   (trauma   acustico   lieve  secondo  Klochoff);  tonsilliti croniche;  le malformazioni e le alterazioni acquisite della faringe, della  laringe  e  della  trachea,  quando  siano  causa  di disturbi funzionali. 
4. Le infermità dei bronchi e dei polmoni: bronchiti croniche e malattie  croniche  pleuropolmonari;  asma bronchiale; cisti o tumori polmonari;  segni  radiologici  di malattie tubercolari dell'apparato pleuropolmonare  in  atto  o  pregresse,  qualora  gli esiti siano di sostanziale rilevanza; gravi allergopatie anche in fase aclinica o di devianza   ematochimica;   dismorfismi   della  gabbia  toracica  con alterazioni funzionali respiratorie. 
5. Le infermità ed imperfezioni dell'apparato cardio-circolatorio:   
a) malattie dell'endocardio, del miocardio, del pericardio;   
b) disturbi   del  ritmo  e  della  conduzione  dello  stimolo  a possibile incidenza sulla emodinamica. Ipertensione arteriosa;   
c) gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose;   
d) le  altre  patologie  delle arterie, dei capillari, dei vasi e dei gangli linfatici e i loro esiti a rilevanza trofica e funzionale, varici e flebopatie e loro esiti; emorroidi voluminose. 
6. Le infermità ed  imperfezioni  dell'apparato  digerente  e dell'addome:   
a) le  malformazioni e le malattie croniche delle ghiandole e dei dotti salivari che producono disturbi funzionali;   
b) le  malformazioni,  le anomalie di posizione, le patologie o i loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas e  del  peritoneo  che,  per  natura, sede e grado producano disturbi funzionali;   
c) le ernie viscerali;   
d) la splenectomia a possibile incidenza sulla crasi ematica. 
7. Le  infermità ed imperfezioni dell'apparato osteo-articolare emuscolare:  le patologie ed i loro esiti, anche di natura traumatica, dell'apparato scheletrico, dei muscoli, delle   strutture capsulo-legamentose,  tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali causa di dismorfismi o alterazioni della meccanica articolare. 
8. Le imperfezioni ed infermità dell'apparato neuro-psichico:   
a) patologie   neurologiche:   patologie   del   sistema  nervoso centrale, periferico e autonomo e loro esiti di rilevanza funzionale, epilessia anche pregressa, miopatie a rilevante impegno funzionale;   
b) disturbi  mentali:  disturbi mentali dovuti a malattie mediche generali.  Disturbi d'ansia attuali o pregressi; disturbi somatoformi e   da  conversione  attuali  o  pregressi;  disturbi  fittizi  e  da simulazione  attuali  o  pregressi;  schizofrenia  ed  altri disturbi psicotici   attuali   o  pregressi;  disturbi  dell'umore  attuali  o pregressi;   disturbi  dissociativi  attuali  o  pregressi;  disturbi sessuali  e  disturbi  dell'identità  di genere attuali o pregressi; disturbi  del sonno attuali o pregressi; ritardo mentale; disturbi datic;  disturbi  dell'adattamento;  problemi  relazionali  a rilevanza clinica;  disturbi  di  personalità;  disturbi  del  controllo degli impulsi  attuali  o  pregressi;  disturbi  della  condotta alimentare attuali o pregressi. 
9.  Uso  anche  saltuario  o  occasionale  di  sostanze psicoattive (droghe naturali/sintetiche) ed abuso di alcool attuali o pregressi. 
10. Le  infermità  ed imperfezioni dell'apparato uro-genitale: le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti del rene, della pelvi, dell'uretere, della vescica e dell'uretra che sono causa di  alterazioni  funzionali,  le  malformazioni,  le malposizioni, le patologie o i loro esiti, dell'apparato genitale maschile e femminile che sono causa di rilevante alterazione funzionale.  11. Le malattie del sangue, degli organi emopoietici e del sistema reticolo-istiocitario congenite o acquisite di apprezzabile entità. 
12. Le  sindromi  dipendenti  da alterata funzione delle ghiandole endocrine. 
13. Neoplasie:   
a) i tumori maligni (ad evoluzione incerta o sfavorevole);   
b) i  tumori  benigni  ed  i  loro esiti quando per sede, volume, estensione   o   numero  siano  deturpanti  o  producano  alterazioni strutturali o funzionali. 
14.  Le malattie da agenti infettivi e da parassiti: le malattie da agenti  infettivi  e  da parassiti ed i loro esiti che siano causa di disturbi  funzionali oppure siano accompagnate da grave e persistente compromissione  delle condizioni generali o della crasi ematica e che abbiano caratteristiche di cronicità o di evolutività. 
15.  Altre  cause  di non idoneità: il complesso di imperfezioni o infermita'  che,  specificate  o  non  nell'elenco,  non raggiungono, considerate singolarmente, il grado richiesto per la non idoneità ma che, concorrenti tra loro, rendano il soggetto palesemente non idoneo al servizio nella Polizia di Stato.

TABELLA 2

Tabella 2 (ai sensi dell'articolo 4) Requisiti  attitudinali  dei  candidati  ai concorsi per l'accesso ai   ruoli del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di   Polizia 
1.  Requisiti  attitudinali  per  i concorsi per l'accesso al ruolo degli agenti ed assistenti:   
a) un livello evolutivo che esprima una valida integrazione della personalità,  con riferimento alla capacità di elaborare le proprie esperienze di vita, alla fiducia di sè, alla capacità sia critica che  autocritica,  all'assunzione  di responsabilità ed alle doti di volontà,  connotato,  inoltre,  sia  da abilità comunicativa che da determinazione operativa;   
b) un   controllo  emotivo  contraddistinto  dalla  capacità  di contenere  le  proprie  reazioni  comportamentali  dinanzi  a stimoli emotigeni  imprevisti  od  inusuali,  da una funzionale coordinazione psico-motoria  in situazione di stress, da una rapida stabilizzazione dell'umore  nonchè  da  una  sicurezza di sè in linea con i compiti operativi che gli sono propri;   
c) una  capacità  intellettiva  che  consenta di far fronte alle situazioni  problematiche  pratiche, proprie del ruolo, con soluzioni appropriate  basate  su  processi  logici  e  su un pensiero adeguato quanto  a  contenuti  e  capacità  deduttiva,  sostenuto  in ciò da adeguate  capacità  di  percezione,  attenzione,  memorizzazione  ed esecuzione;   
d) una socialità caratterizzata da una adeguata disinvoltura nei rapporti    interpersonali,    dalla    capacità    di    integrarsi costruttivamente  nel  gruppo,  dalla  disposizione a far fronte alle peculiari  difficoltà  operative del ruolo con opportuna decisione e dinamicità,  nonchè  dalla  capacità  di adattarsi, in contesti di lavoro  formalmente  organizzati,  sulla base della motivazione e del senso del dovere. 
2.  Requisiti  attitudinali  per  i concorsi per l'accesso al ruolo degli ispettori:   
a) un  livello  evolutivo  fondato su significative esperienze di vita,   integrate   dalla  consapevolezza  di  sè  e  dal  senso  diresponsabilità,  caratterizzato dalla capacità di assumere autonome iniziative  e  ruoli decisionali in situazioni di media complessità, sostenuto  da  un  patrimonio  culturale  che  consenta  una adeguata capacità comunicativa sia scritta che orale;   
b) un  controllo  emotivo caratterizzato dalla sicurezza di sè e dalla capacità di gestire lo stress, da una risposta comportamentale sintonica  e  razionale dinanzi alle difficoltà ed alle frustrazioni tale  da  consentire una adeguata rapidità decisionale ed operativa, dalla capacità di ritrovare in tempi brevi uno stato di calma;   
c) una capacità intellettiva connotata da un adeguato rendimento nei  compiti  che,  pur se prevalentemente pratici, richiedono poteri logico-critici  e  di  giudizio,  un  pensiero articolato nonchè una capacità di osservazione e memorizzazione;   
d) una  socialità  contraddistinta dalla capacità nel gestire i rapporti  interpersonali  e da una spontanea disposizione ad assumere posizioni di rilievo nelle attività di gruppo tale da favorire anche il  rapporto  tra  i  componenti,  da  una capacità affermativa e di gestione del personale nell'ottica del conseguimento dei risultati e, relativamente  agli  ambiti  di autonomia previsti, da una funzionale disposizione motivazionale al servizio. 
3. Requisiti attitudinali per i concorsi per l'accesso al ruolo dei commissari e al ruolo direttivo speciale:   
a) un livello evolutivo connotato da una accentuata capacità sia di   valutazione   che   di   giudizio,   da   un   ampio  patrimonio socio-culturale e da una modalità espressiva articolata ed efficace. Deve,  inoltre,  sussistere  la  capacità  di assumere autonomamente decisioni  ed iniziative basate sulla realistica consapevolezza delle proprie potenzialità;   
b) un   controllo   emotivo   basato   sulla   fiducia   in  sè, sull'equilibrio del tono dell'umore, sulla capacità di sopportare lo stress  conseguente  alla  gestione  di  situazioni  problematiche di media-alta  complessità  nonchè  sulla  capacità  di  contenere la tensione   conseguente   ad   un  impegno  direttivo  in  circostanze operative;   
c) una capacità intellettiva orientata da un pensiero articolato e  critico, ampio e personale quanto a contenuti e concetti, in grado di  fronteggiare  problemi anche astratti attraverso idonee strategie risolutive,  sostenuto  in ciò da adeguate potenzialità logiche sia deduttive  che  induttive  e  da  poteri  mnemonici,  attentivi  e di osservazione;   
d) una socialità connotata  dall'abilità nello stabilire rapporti interpersonali e dalla capacità nella gestione delle risorse umane, da autorevolezza e da una disposizione motivazionale all'organizzazione,  formazione  e  comando  operativo  del personale subordinato;  dalla  sensibilità  nel  valutare le problematiche dei dipendenti  e  dalla capacità di acquisire un positivo ascendente su di  essi in funzione del mantenimento della coesione del gruppo e del raggiungimento dei risultati prefissi.

TABELLA 3

Tabella 3 (ai sensi dell'articolo 7) Requisiti  attitudinali  dei  candidati  ai concorsi per l'accesso ai   ruoli  tecnico-scientifici  o tecnici e ai ruoli professionali dei   sanitari della Polizia di Stato 
1.  Requisiti  attitudinali  per  i concorsi per l'accesso al ruolodegli operatori e revisori tecnici:   
a) una  evoluzione globale che esprima una sintonica integrazione della   personalità,   con  riferimento  alla  maturazione  globale, all'esperienza   di   vita,   alla  stima  di  sè  ed  al  senso  di responsabilità;   
b) una  stabilità  emotiva  che consenta di contenere le proprie reazioni  emotivo-comportamentali  mantenendo una adeguata efficienza operativa anche in circostanze ansiogene;   
c) delle   facoltà  intellettive  che  favoriscano  un  positivo impegno  in  compiti  prevalentemente  dinamico-pratici che implicano anche capacità di osservazione, attenzione e memorizzazione;   
d) un comportamento sociale che evidenzi una capacità  di stabilire  rapporti  soddisfacenti  con  l'ambiente di lavoro, tenuto conto  dell'adattabilità,  della  predisposizione  al gruppo e della motivazione. 
2. Requisiti attitudinali per i concorsi per l'accesso al ruolo dei periti tecnici:   
a) una   evoluzione   globale  contraddistinta  da  una  adeguata capacità  di  impegnarsi con continuità assumendo all'occorrenza, e nei limiti consentiti, responsabili iniziative e decisioni
b)una stabilità emotiva che esprima una adeguata sicurezza interiore favorita da un funzionale autocontrollo emotivo-comportamentale;   
c) delle   facoltà  intellettive  che  consentano  di  risolvere problemi di modesta complessità con soluzioni che denotino capacità di osservazione nonchè adeguati poteri mnemonici ed attentivi;   
d) un comportamento sociale connotato da una  adeguata disinvoltura  e  dalla  disposizione  ad assumere ruoli di gestione e coordinazione  nell'ambito del gruppo, tenuto conto della motivazione al lavoro e dello spirito di adattamento
3. Requisiti attitudinali per i concorsi per l'accesso ai ruoli dei direttori tecnici e al ruolo dei direttivi medici:
a) una  evoluzione globale intesa come personalità armonicamente integrata,  caratterizzata da uno spiccato senso di responsabilità, adeguata esperienza di vita, capacità direttiva e decisionale
b)una stabilità emotiva contraddistinta da una fiducia in sè, equilibrio nel tono dell'umore e autodominio dinanzi a difficoltà ansiogene
c)delle facoltà intellettive che consentano di valutare criticamente i problemi e di elaborare idonee strategie risolutive; una  capacità  ideativa sostenuta da adeguati poteri di sintesi e di giudizio
d) un comportamento sociale connotato da spigliatezza, capacità nel gestire i rapporti interpersonali e disposizione ad assumere posizioni di rilievo nell'ottica di un funzionale impegno lavorativo del personale dell'ufficio.