Approfondimento
Voto elettronico: la sperimentazione parte da Avellino
Referendum costituzionale 7 ottobre 2001
E' PARTITA DA AVELLINO LA SPERIMENTAZIONE SUL VOTO ELETTRONICO A DISTANZA
Dal progetto E-POLL un potente strumento per favorire la partecipazione attiva della
popolazione al processo di voto
E' stata Avellino la prima città europea ad avviare la sperimentazione di voto
elettronico a distanza in occasione del referendum costituzionale del 7 ottobre 2001. L'iniziativa
si inserisce nell'ambito di un vasto progetto europeo di ricerca e sviluppo denominato E-POLL
(Electronic Poll) avviato lo scorso anno.
Per la prima volta in Italia tutti i votanti di una intera sezione elettorale, la n.1 presso
la Scuola Elementare "Regina Margherita" di Avellino, sono stati chiamati, su base volontaria, ad
esprimere il proprio voto anche in un innovativo punto elettorale, il "seggio elettronico". In
questa prima fase di sperimentazione i cittadini hanno effettuato quindi una doppia votazione - in
modo tradizionale e con le nuove modalità elettroniche - anche se l'unico voto valido è ancora
quello espresso sulla scheda elettorale. Un secondo punto elettorale è stato installato anche
presso i locali del Comune. In pratica il cittadino ha potuto votare da una postazione diversa
dalla sezione elettorale di appartenenza e non è stato obbligato a recarsi presso un seggio
prestabilito. Così ad essere remotizzato non è stata più solo l'urna "virtuale", collocata presso
il Viminale, ma più in generale anche il luogo dal quale votare.
La sperimentazione è avvenuta nell'ambito del progetto E-POLL, co-finanziato dalla
Commissione Europea, che vede all'opera il consorzio internazionale costituito da sei partner: il
Ministero dell'Interno, Siemens Informatica (società del Gruppo Siemens Business Services), che
agisce da coordinatore, Ancitel (la struttura tecnica dell'ANCI, Associazione Nazionale Comuni
d'Italia) France Telecom, Aquitaine European Communication e Municipium.
Nei giorni precedenti la consultazione elettorale i cittadini appartenenti alla sezione
identificata sono stati invitati dal Comune di Avellino a ritirare, presso gli uffici comunali, la
tessera elettorale elettronica E-POLL, sulla quale sono stati memorizzati i dati anagrafici e
l'impronta dell'indice della mano destra.
Al momento del voto il riconoscimento dell'elettore avviene effettuando il controllo tra
l'impronta memorizzata sulla carta e quella che l'elettore appone su uno speciale lettore,
sostituendo il riconoscimento solitamente fatto dal presidente di seggio e abilitando il cittadino
al voto elettronico.
I voti espressi vengono criptati senza alcun riferimento all'elettore e acquisiti per via
telematica dal Ministero dell'Interno, gestore dell'urna virtuale, per essere scrutinati dopo la
chiusura delle urne prevista per le ore 22.
Questa prima fase pilota verrà successivamente riproposta e sperimentata, nel periodo
Gennaio-Giugno 2002, presso i comuni di Campobasso, Cremona e Merignac (Francia), in occasione di
diverse consultazioni elettorali.
Durante queste diverse sessioni pilota verranno gradualmente introdotte tutte le funzionalità
previste dal progetto, che si concluderà contemporaneamente a Cremona e a Merignac. In quest'ultima
occasione si simulerà l'elezione del Parlamento Europeo aggiungendo al voto remoto ulteriori
funzionalità.
E-Poll rappresenta un potente strumento per favorire la partecipazione attiva della
popolazione al processo di voto. Il suo obiettivo è quello di stimolare la crescita della
partecipazione dei cittadini europei alle elezioni mettendo a disposizione un sistema di voto
"facilitato" grazie al quale i votanti non sono più obbligati a recarsi in uno specifico luogo per
esercitare il loro diritto, ma possono farlo da una qualunque postazione di voto elettronico
presente sul territorio.
Maggiori informazioni all'indirizzo:
http://www.e-poll-project.net/
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