2 giugno 2013 - 67° festa della Repubblica italiana
Il Presidente della Repubblica ai prefetti: «Questione sociale al centro dell'azione pubblica, massimo impulso ad iniziative per una maggiore apertura, efficacia e trasparenza» per far ripartire la fiduciaÈ la «festa di tutti gli italiani, che in quel giorno ricordano e riaffermano i valori democratici della convivenza civile che trovano espressione nelle varie forme della loro partecipazione alla vita sociale del Paese», spiega il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul sito del Quirinale rispondendo a un cittadino.
È la festa della Repubblica, 'nata' 67 anni fa con il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946, quando gli italiani, usciti dal fascismo, scelsero per l'Italia, a suffragio universale, la forma di governo repubblicana.
Anche quest'anno all'insegna della sobrietà, il fulcro delle celebrazioni ufficiali è a Roma, con la sfilata ai Fori imperiali delle Forze armate e di rappresentanze della Protezione civile, del Servizio civile nazionale, dei Vigili del fuoco e della Croce rossa. Non «un'anacronistica esibizione muscolare», ricorda Napolitano, ma il «giusto segno di attenzione che l'Italia rende ai quei tanti uomini e donne che ogni giorno servono il Paese».
Anche quest'anno la prefetture promuovono su tutto il territorio nazionale iniziative per celebrare e riempire di senso la festa della Repubblica, con uno sguardo all'ufficialità, come nel caso delle cerimonie di consegna delle medaglie d'onore, ma soprattutto al coinvolgimento dei cittadini.
Ruota intorno al tema della «questione sociale» il messaggio inviato per il 2 giugno dal Presidente della Repubblica ai prefetti, «chiamati ad una interlocuzione sistematica con le componenti istituzionali e le forze sociali attive sul territorio». Ai prefetti l'invito a «dare il massimo impulso ad iniziative per una maggiore apertura, efficacia e trasparenza dell'azione pubblica, favorendo la semplificazione e un lavoro comune delle amministrazioni che tenga conto delle esigenze più avvertite in ambito locale».
«La fiducia potrà rinascere, ed essere a sua volta volano di migliori risultati - prosegue Napolitano - se le risposte saranno coerenti e mirate in uno sforzo continuo, volto a razionalizzare e semplificare gli apparati e l'azione amministrativa ed a riorientare l'utilizzo delle risorse pubbliche perché possa concretamente avviarsi una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale».
Il programma delle celebrazioni a Roma:
- Sabato 1° giugno
Palazzo del Quirinale, ore 13: Messaggio video per la Festa della Repubblica;
Piazza del Quirinale, ore 15: Cambio solenne della Guardia d'onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo.
- Domenica 2 giugno
Altare della Patria, ore 9.15: Deposizione di una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto;
Via di San Gregorio - Via delle Terme di Caracalla, ore 9.35: Rassegna delle truppe schierate per la Parata;
Fori Imperiali, ore 10: Parata militare;
Giardini del Quirinale, dalle ore 15 alle ore 19: Apertura al pubblico. Le bande musicali della Guardia di Finanza, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dell'Aeronautica militare, della Marina militare e dell'Esercito italiano, eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.
Ultimo aggiornamento: 06.06.2013