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2 giugno 2014 - 68ª Festa della Repubblica

A Roma, dalle ore 10.00, la tradizionale rivista militare in via dei Fori Imperiali. Nel pomeriggio, aperti al pubblico i giardini del Palazzo del Quirinale. Messaggio del Presidente Napolitano ai prefetti d'Italia

2 giugno 2014 - LXVIII Festa della Repubblica

Si celebra il 2 giugno in tutto il Paese il 68° anniversario della Repubblica italiana. A Roma, alle ore 10.00, si tiene la tradizionale rivista militare nella quale sfileranno rappresentanze delle Forze armate e delle Forze di Polizia, della Protezione civile, del Servizio civile nazionale, dei Vigili del fuoco e della Croce rossa.

All'insegna della sobrietà anche quest'anno le prefetture promuovono su tutto il territorio nazionale le celebrazioni per riempire di senso la Festa della Repubblica, con uno sguardo all'ufficialità, come nel caso delle cerimonie di consegna delle medaglie d'onore, ma soprattutto al coinvolgimento dei cittadini.

In occasione della Festa nazionale della Repubblica, saranno aperti al pubblico, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, i giardini del Palazzo del Quirinale dove le bande dell'Aeronautica militare, della Marina militare, della Guardia di Finanza, dell'Esercito italiano, della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico.

La nascita della repubblica

Il 2 e il 3 giungo 1946 si svolsero le consultazioni elettorali, a suffragio universale, sul referendum istituzionale indetto per determinare la forma di Stato. I cittadini italiani, comprese per la prima volta le donne, furono quindi chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia e ad eleggere una Assemblea Costituente.

La sera del 10 giugno, alle ore 18.00, nella Sala della Lupa a Montecitorio, la Corte di Cassazione diede lettura dei risultati provvisori del referendum, così come erano giunti dalle prefetture: 12.718.019 voti per la repubblica e 10.709.423 favorevoli alla monarchia.

La notte del 12 giugno il governo si riunì e, il 13 giugno, il Consiglio dei ministri deliberò che, in base all'art. 2 del decreto legislativo luogotenenziale nº 98 del 16 marzo 1946, le funzioni di Capo provvisorio dello Stato fossero assunte dal Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.