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Terremoto Emilia Romagna

Attivato dal dipartimento Protezione civile il numero 45500 per la raccolta di fondi. I Vigili del fuoco al lavoro per gli interventi urgenti, per il ritrovamento dei dispersi e l'assistenza alla popolazione

Terremoto Emilia Romagna - SMS 45500 per donare 2 euroIl 20 maggio ha tremato l'Emilia Romagna. Il sisma ha poi colpito ancora il 29 maggio, il 3, il 6 ed il 9 giugno alcune province emiliane, venete e friulane. Le scosse sono state anche avvertite in tutto il settentrione d'Italia, principalmente nelle province di Mantova e di Belluno ma anche più a sud, fino alla costa, a Ravenna e Cervia, e alle Marche, in provincia di Ancona.

Attivato dal dipartimento Protezione civile il numero 45500 per la raccolta di fondi a favore della popolazione terremotata, attraverso l’invio di SMS del costo di 2 euro.

Sul sito della regione Emilia Romagna le coordinate bancarie per l'invio di fondi e le indicazioni per l'invio di materiali

Le misure adottate dal governo

Stato d'emergenza per le province di Reggio Emilia e Rovigo; rinvio a settembre di versamenti fiscali e contributi; concessione di contributi a fondo perduto destinati alla ricostruzione, alla messa in funzione dei servizi pubblici, all'indennizzo delle imprese colpite e agli interventi sui beni artistici danneggiati.
Sono alcune tra le misure adottate dal Consiglio dei ministri a favore delle popolazioni terremotate nella seduta del 30 maggio, durante la quale è stato anche proclamato il lutto nazionale per il 4 giugno. Salgono a 6 le province per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza (con deliberazione del 22 maggio è stato dichiarato per quelle di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova).

L'adozione delle misure era stata annunciata il giorno precedente dal ministro Cancellieri in visita nelle aree colpite dal sisma prima di presiedere nella prefettura di Modena un vertice con i prefetti delle province colpite e con le Forze dell'ordine sui servizi di vigilanza a tutela delle abitazioni evacuate.

 

Vigili del fuoco al lavoro nelle zone terremotate

Terremoto Emilia RomagnaI Vigili del fuoco sono al lavoro per gli interventi urgenti e per il ritrovamento dei dispersi.

Il dispositivo di soccorso attivato dai Vigili del fuoco è stato potenziato con personale di rinforzo proveniente dalle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio e Marche, per un totale di oltre 1300 unità e 300 mezzi. Sono circa 113.000 gli interventi effettuati, dall'assistenza alla popolazione alla verifica e messa in sicurezza di edifici, e al recupero di opere d'arte.
 
Il coordinamento di tutte le attività di soccorso tecnico urgente e di verifica è affidato al direttore regionale dei Vigili del fuoco per l'Emilia Romagna, il quale è responsabile del 'Comando di Cratere', struttura che coordina le attività di soccorso in tutte le zone colpite dal terremoto.
 
Sono tre, al 22 giugno, i Comandi operativi avanzati (Coa) attivati, due in provincia di Modena, a San Felice sul Panaro e a San Prospero, l'altro, il comando ‘Veneto’, presso la Fiera di Ferrara. È in fase di allestimento, inoltre, anche un quarto comando nella provincia di Rovigo

I danni

Sono 27 le vittime accertate e circa 350 i feriti. Secondo i dati del Dipartimento della Protezione civile, sono scese a poco più di 10.000 le persone assistite tra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Aggiornato all'11 luglio 2012